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Gastronomia e prodotti tipici

La cucina tipica montecalvese è caratterizzata da piatti per la cui preparazione si utilizzano derivati del grano, ortaggi, carne di maiale e di altri animali da allevamento, latte. Le abitudini alimentari, quindi, sono legate ai tempi dell’agricoltura.
Per gli antipasti sono largamente utilizzati i latticini, i formaggi e i salumi
• Tra i primi piatti, “i cicatielli” costituiscono il piatto principe. Dall’impasto di semola rimacinata di grano duro si preparano dei “cingoli” che vengono spezzati e incavati (cecati) con due o tre dita. Dopo la cottura si possono condire con ragù di carne mista, oppure con la pancetta (scardella), con broccoli o rugola, al sugo o in bianco.


Altri piatti tipici sono le tagliatelle all’uovo e i ravioli con la ricotta.
La “minesta maritata” e i “fasuli cu la cotica” sono altri due primi tipici della cucina montecalvese. Nel primo caso si tratta di un trittico di verdure (scarola, cicoria e verza) cotte nel brodo di pollo con osso di prosciutto e-o pancetta imbottita (pancetta di agnello disossata, aperta a tasca, ripiena di un impasto di mollica di pane raffermo, con formaggio romano grattato, ammollata con uova intere).
Per i fasuli, occorre tenere a bagno i fagioli per dodici ore e cuocerli per altri quattro ore insieme alla cotica di maiale. Prima di servirli si condiscono con olio extravergine di oliva che nelle case montecalvesi non manca mai.
La produzione lattiero-casearia trova nel fiordilatte e nelle scamosciate i prodotti di punta. Ottenuti dal latte dei bovini allevati in zona, i latticini vengono prodotti in diversi modi. La classica mozzarella è consumata negli antipasti, ma anche come ingrediente delle pietanze più elaborate. Le ricotte, invece, vengono usate come ripieno per i ravioli e per i “casatielli”.
Anche nella produzione di salumi Montecalvo si è particolarmente specializzato e vengono prodotti sia dai salumifici che dalle macellerie. Oltre alle salsicce, sono rinomati i capicolli, le soppressate, il culatello.